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09 gennaio 2013

Sulcavis geeorum, l'enantiornite che si crede un dromaeosauride

Olotipo di Sulcavis geeorum (fonte: SVP)
Il 2013 si apre con nuovi taxa che si aggiungono alla schiera degli ornithothoracini dal Cretacico Inferiore cinese.
Zhou et al. (2013) descrivono due nuovi esemplari di ornithuromorfo basale e li riferiscono ad Archaeorhynchus spathula. Dato che l'olotipo proviene dalla formazione Yixian, mentre questi due esemplari provengono dalla Formazione Jiufotang, di circa 5 milioni di anni più recente, i due esemplari estendono il range di distribuzione di questa specie. Sorge il dubbio se i due nuovi esemplari siano riferibili alla stessa specie dell'olotipo, data la distanza temporale, ma non paiono dubbi che i tre esemplari formino un clade (che possiamo chiamare "Archaeorhychus spathula" senza puntualizzare troppo sul significato biologico del clade al quale tale nome sia associato). Con 3 esemplari subadulti noti, Archaeorhynchus è l'ornithuromorfo del Cretacico Inferiore per il quale sia meglio nota la variabilità intraspecifica e ontogenetica.
I due nuovi Archaeorhynchus sono squisitamente preservati, e ciò mi ha permesso di aggiornare le codifiche di questo taxon, aggiungendo dati assenti nell'olotipo, in particolare nella zona dello sterno e della mano.
O'Connor et al. (2013) descrivono un enantiornite molto ben conservato dalla Formazione Yixian ed istituiscono Sulcavis geeorum. Sulcavis è unico tra gli aviali noti nel presentare dei solchi apicobasali lungo lo smalto della superficie linguale dei denti. La dentatura è formata da denti premascellari, mascellari e dentali di forma bulbosa, che ricordano, in forma miniaturizzata, i denti di alcuni mosasauri globidensini: da qui l'ipotesi che Sulcavis potesse nutrursi di materiale relativamente rigido e coriaceo, come ad esempio i crostacei. Il piede di Sulcavis è interessante per ricordare in alcuni caratteri il secondo dito robusto e munito di ungueale iperfrofico presente in molti paraviani di grado deinonychosauro. Data la posizione di Sulcavis in Enantiornithes e l'assenza di certi caratteri particolari nel secondo dito del piede presenti invece nei deinonychosauri, è plausibile che si tratti di una convergenza e non di una ritenzione di simplesiomorfie. Questo carattere, tuttavia, suggerisce che una relativa omoplasia o qualche forma di vincolo sia presente nell'evoluzione del secondo dito del piede nei Paraves.

Bibliografia:

O’Connor, J.K., Y. Zhang, L. M. Chiappe, Q. Meng, L. Quanguo, and L. Di. (2013). A new enantiornithine from the Yixian formation with the first recognized avian enamel specialization. Journal of Vertebrate Paleontology 33(1):1-12.

Shuang Zhou, Zhonghe Zhou & Jingmai K. O’Connor (2013). Anatomy of the basal ornithuromorph bird Archaeorhynchus spathula from the Early Cretaceous of Liaoning, China. Journal of Vertebrate Paleontology 33(1):141-152.

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