(Rough) Translator

01 gennaio 2010

Kem Kem Wars - Episode I: The Caudal Menace

Tanto tempo fa, in un Supercontinente lontano...
In questi giorni sono impegnato nella preparazione di uno studio su alcuni fossili nordafricani. Per ora, non posso accennare nulla di più. Abbiate pazienza. Tuttavia, approfitto di questa situazione per parlare di altri esemplari provenienti dal Nordafrica, già descritti in letteratura, i quali potrebbero (attenti al condizionale) essere attribuiti a Kemkemia o a taxa molto simili. Questa serie di 6 episodi parlerà dei possibili fossili già noti in letteratura e che, a mio avviso, potrebbero appartenere a Kemkemia. Alcune attribuzioni sono più robuste di altre, lo ammetto, e non pretendo di convincervi tutti: è il destino dei Lost Taxa più frammentari di sollevare più enigmi di quanti ne risolvano.

Il primo episodio parte dalla metà del XX secolo, durante una serie di spedizioni francesi nelle allora colonie del Nordafrica. Lapparent (1960) descrive una serie di esemplari frammentari di dinosauri da formazioni del Niger, Marocco, Algeria e Tunisia. Tra i taxa theropodi che egli identifica, oltre a resti di carcharodontosauridi e spinosauridi e di alcuni taxa enigmatici, Lapparent istituisce due nuove specie del genere Elaphrosaurus: E. gautieri e E. iguidiensis. La prima, basata su resti più completi della seconda è attualmente riferita al genere Spinostropheus, la seconda, basata su alcuni denti e vertebre caudali, non è probabilmente valida, mancando di esemplare-tipo e di diagnosi formale. Tra i resti di "Elaphrosaurus iguidiensis", Lapparent include alcune vertebre caudali, che egli descrive come molto allungate e gracili, dal centro scavato (?), prive di carena ventrale. L'unica immagine presente delle caudali è questa, indicata con "9". Essa mostra un centro poco concavo ventralmente, con faccette articolari quadrangolari e, apparentemente, un ampio canale neurale. Forma, proporzioni e caratteristiche sembrano collimare con l'olotipo di Kemkemia. Nell'immagine, in basso è mostrato l'olotipo di Kemkemia, con tratteggiata la zona di frattura per generare l'esemplare in alto.
Fu Simone Maganuco, mentre raccoglievamo informazioni per la descrizione di Kemkemia, a farmi notare questo esemplare. Purtroppo, una sua visita al Museo di Parigi, dove sono custoditi gli esemplati descritti da Lapparenti (1960), non ha avuto l'esito sperato di identificare l'esemplare nella collezione. Pertanto, sebbene abbia alcune caratteristiche potenziali per essere un secondo esemplare di Kemkemia, questa vertebra caudale non è stata inclusa nell'articolo che istituisce Kemkemia. L'assenza dell'arco neurale, nel quale sono presenti le principali autapomorfie di Kemkemia, impedisce di attribuire con sicurezza la vertebra di Lapparent (1960) alla specie da noi istituita.
Lapparent (1960) include in "Elaphrosaurus iguidiensis" anche alcuni resti appendicolari (un unguale, parte di femore e tibia), tuttavia, non è ben chiaro se ciò sulla base di evidenti associazioni tra i reperti.

Bibliografia:
Lapparent 1960:  Les Dinosauriens du “Continental Intercalaire” du Sahara central. Mémoires de la Société géologique de France, nouvelle série, 88A, vol. 39(1):1-57.

4 commenti:

  1. Andrea, any idea what the spinosaur material described by Lapparent 1960 is? I'm putting together a collections database and biogeographic review for the Spinosauridae, and haven't been able to locate the specimens in the paper.

    Were they listed as a different taxa?

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  2. Fabrizio2/1/10 02:59

    Molto interessante. CHe colpaccio se quella vertebra fosse di Kemkemia o di un taxon filogeneticamente vicino! Comunque, certo che bisognerebbe trovar un modo per capir se la vertebra di "E. iguidiensis" è della fine o dell'inizio della coda, in modo da includerla meglio nella megamatrice, per saper meglio se è un paraviale o un ceratosauro (inteso come da Sereno, 2005)

    Spero proprio che vengan descritti presto (possibilmente dal Demiurgo XD) nuovi resti di sto misterioso neoteropode :-)

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  3. Tor, I'm sorry: I wrongly wrote "spinosaurids", but Lapparent clearly wrote he was unable to find any spinosaurid material. I've corrected the post. The enigmatic theropod "Inosaurus" he named is, in my opinion, a chimaera of different taxa. Iy would be very interesting to re-describe that material.
    Fabrizio: ritengo che la caudale di Lapparent sia una distale (o intermedia-distale). La base dell'arco neurale preservata non presenta alcuna traccia di processo trasverso ("costa caudale"). Ho buoni motivi per seguire l'interpretazione pubblicata su Kemkemia, e che sia una distale (o intermedia-distale). Inoltre, ho nuovi dati che confermano l'ipotesi ceratosauriana. Non posso dire altro.

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    i think you're very clever, but i've got a question:
    how long is the velociraptor tail?

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