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27 settembre 2009

Un'ipotesi alternativa e minoritaria per _Kemkemia_



In questo periodo non sono nelle condizioni migliori per scrivere post. La mente è carica di pensieri, spesso in conflitto tra loro. Nondimeno, non voglio deludere l'attesa dei miei lettori. Questo post è una soluzione di compromesso: si tratta di un post che avevo preparato per la serie di Kemkemia, ma che ho poi preferito omettere in quanto eccessivamente speculativo, lasciandolo da parte. Spero lo troverete interessante.
Il problema principale dell'identificazione di Kemkemia è la sua estrema frammentarietà. Sebbene sia evidente che si tratta di una vertebra caudale, non è completamente chiaro a quale zona della coda sia attribuibile. Ciò deriva dalla natura bizzarra di MSNM V6408, ma anche dal fatto che la coda nei theropodi subisce una sostanziale evoluzione, sopratutto lungo la linea maniraptoriana: processo muscolari, inserzioni e strutture neurali si modificano, migrano lungo la coda, oppure scompaiono, rendendo ardua la collocazione di esemplari singolari ed enigmatici come l'olotipo di Kemkemia. Nell'articolo scientifico che istituisce Kemkemia, io e Simone Maganuco abbiamo seguito una linea prudente, attribuiendo il taxon a Neotheropoda ma senza sbilanciarci sulla sua possibile posizione all'interno dei theropodi. Sebbene avessimo notato delle possibili apomorfie coi ceratosauri, esse risultano tali se si assume che la vertebra è una caudale distale, ovvero, posta nella seconda metà della coda. Abbiamo motivo per collocarla lì? Effettivamente, alcuni caratteri sono alquanto bizzarri per una caudale distale di theropode: il canale neurale è molto ampio e la spina neurale robusta: ciò è tipico delle caudali prossimali (della prima metà della coda) e non delle distali. Inoltre, anche il ridotto sviluppo delle zigapofisi stona con il classico trend delle caudali neotheropodi. Immaginiamo per un attimo che MSNM V6408 non sia una caudale distale, bensì appartenga alla fine della prima metà della coda: se così fosse, quali implicazioni avrebbe questa ipotesi alternativa sullo status filogenetico di Kemkemia? Innanzitutto, collocando MSNM V6408 all'inizio della coda, l'animale completo risulta di taglia nettamente inferiore a quella ipotizzata nell'articolo: invece di 4-5 metri, esso non supererebbe i 2 metri di lunghezza.
Seguendo questa ipotesi, risulterebbe che Kemkemia è un theropode con caudali intermedie:
-molto allungate e compresse.
-assenza di processo trasverso.
-presenza di basse spine neurali.
-assenza di spine accessorie.
-faccetta quadrangolare.
-zigapofisi molto ridotte che non articolano tra loro.
Questa combinazione di caratteri è in parte coelurosauriana (assenza di processo trasverso e riduzione della spina), e ricorda le caudali intermedie paraviali (nell'allungamento delle vertebre, la riduzione delle zigapofisi), sebbene se ne distingua per la persistenza della spina neurale.
Immettendo questa ipotetica nuova versione di Kemkemia in Megamatrice, risulterebbe che esso è un paraviale molto basale, collocabile tra Oviraptorosauria ed Eumaniraptora! Ovvero, se accettassimo questa ipotesi, Kemkemia sarebbe un gracile animale piumato, con un corpo simile a Protarchaeopteryx o Anchiornis.
NB: Questa è solamente una congettura: come ripetuto più volte, abbiamo preferito essere cauti e limitarci a sostenere che Kemkemia è un nuovo theropode, la cui precisa collocazione filogenetica è incerta, in attesa di nuovi ritrovamenti.

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